Tramando... Tessendomercoledì 3 giugno 2009 19:15
Si è conclusa lunedi 25 maggio la III° edizione di "Tramando... Tessendo", che ha visto la partecipazione di quasi 600 visitatori, tra appassionati e professionisti del settore.
Durante la cerimonia di inaugurazione di venerdi 22 maggio, un'apposita Giuria di esperti ha inoltre proclamato i vincitori del Concorso "Incontro: uno da molti", bandito dall'Associazione Sinergie:
1° PREMIO assegnato a Rita Esposito
Titolo dell'opera: Il Giardino: un giardino è un insieme di fiori, piccoli, colorati, isolati, semplici, complessi, ma è anche altro... la voglia di bello, di armonia, di unione di piccoli petali che crescendo in libertà permettono un insieme univoco e unico
Motivazione:
Il premio è stato assegnato per il forte impatto visivo, dato dalla profondità di resa e dallo studio prospettico; per gli interessanti accordi cromatici, vari ma armonici; per l'ottima abilità tecnica artigianale, con l'uso della tecnica a tela doppia e il perfetto utilizzo dei filati. Inoltre per la rispondenza al tema nella scelta del soggetto.
2° PREMIO assegnato a Gilda Cefariello Grosso
Titolo dell'opera: "..prese due gomitoli, l'uno di fuoco e l'altro di neve: li intrecciò l'uno con l'altro e da essi fu creato l'universo.."
Il titolo è tratto dall'antico testo della Genesi Rabbah, del V secolo d.C., comprendente antiche intepretazioni rabbiniche del libro della Genesi.
Motivazione:
Il premio è stato assegnato per la forte vitalità cromatica e l'accordo delle forme espressive del soggetto, rese grazie ad una grande varietà di punti eseguiti con tecnica perfetta e alla rispondenza al tema: motivi astratti che servono ad illustrare il momento caotico dell'inizio della creazione dell'universo, inteso come incontro di elementi diversi.
MENZIONE SPECIALE della Giuria assegnata a Stefano Ordanini
Titolo dell'opera: Il "Tessuto" del Mondo
Motivazione:
Durante i lavori per l'assegnazione del premio, la giuria si è soffermata molto su questa opera e, solo al momento dell'inaugurazione, ha scoperto che essa era stata eseguita da un ragazzo di 12 anni. L'attribuzione della Menzione Speciale è giustificata dal fatto che l'opera ha centrato in pieno il tema del concorso sia come tecnica che come spirito: i pezzi che compongono il quadro sono stati eseguiti infatti con tecniche di tessitura provenienti da tutto il mondo.
1° PREMIO assegnato a Rita Esposito
Titolo dell'opera: Il Giardino: un giardino è un insieme di fiori, piccoli, colorati, isolati, semplici, complessi, ma è anche altro... la voglia di bello, di armonia, di unione di piccoli petali che crescendo in libertà permettono un insieme univoco e unico
Motivazione:
Il premio è stato assegnato per il forte impatto visivo, dato dalla profondità di resa e dallo studio prospettico; per gli interessanti accordi cromatici, vari ma armonici; per l'ottima abilità tecnica artigianale, con l'uso della tecnica a tela doppia e il perfetto utilizzo dei filati. Inoltre per la rispondenza al tema nella scelta del soggetto.
2° PREMIO assegnato a Gilda Cefariello Grosso
Titolo dell'opera: "..prese due gomitoli, l'uno di fuoco e l'altro di neve: li intrecciò l'uno con l'altro e da essi fu creato l'universo.."
Il titolo è tratto dall'antico testo della Genesi Rabbah, del V secolo d.C., comprendente antiche intepretazioni rabbiniche del libro della Genesi.
Motivazione:
Il premio è stato assegnato per la forte vitalità cromatica e l'accordo delle forme espressive del soggetto, rese grazie ad una grande varietà di punti eseguiti con tecnica perfetta e alla rispondenza al tema: motivi astratti che servono ad illustrare il momento caotico dell'inizio della creazione dell'universo, inteso come incontro di elementi diversi.
MENZIONE SPECIALE della Giuria assegnata a Stefano Ordanini
Titolo dell'opera: Il "Tessuto" del Mondo
Motivazione:
Durante i lavori per l'assegnazione del premio, la giuria si è soffermata molto su questa opera e, solo al momento dell'inaugurazione, ha scoperto che essa era stata eseguita da un ragazzo di 12 anni. L'attribuzione della Menzione Speciale è giustificata dal fatto che l'opera ha centrato in pieno il tema del concorso sia come tecnica che come spirito: i pezzi che compongono il quadro sono stati eseguiti infatti con tecniche di tessitura provenienti da tutto il mondo.
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